Egitto: il blocco dei voli rischia di provocare un danno da 800 milioni di dollari

Hisham Zaazou, ministro del turismo egiziano.
Hisham Zaazou, ministro del turismo egiziano.

In Egitto il blocco dei voli sul Sinai deciso da molti Paesi e vetto rischia di provocare un danno da 800 milioni di dollari. Secondo il ministro del Turismo egiziano, Hisham Zaazou, a questo ammonterebero le perdite economiche se lo stop dei voli si prolungasse per tre mesi. 
I turisti russi e britannici, provenienti da due Paesi che hanno decretato il blocco, sempre secondo il ministro Zaazou rappresentano “il 66% del totale dei vacanzieri a Sharm el Sheikh e il 52% dei turisti ad Hurghada”. E, come riferisce TGCom 24, “Se sono bloccati i voli da Russia e Gran Bretagna è ovvio che gli alberghi siano vuoti” spiega Pier Ezhaya, vicepresidente di Astoi Confindustria Viaggi. Per la zona il mercato russo ‘vale’ 3 milioni di persone l’anno e quello inglese circa 1 milione. Gli italiani però sembrano non rinunciare a Sharm, perché senza indicazioni contrarie della Farnesina i voli per la meta continuano a partire. O almeno, non del tutto. Perché anche da noi si registra “un calo delle prenotazioni nell’ordine del 10%-20% sia sulla scorsa settimana che sul prossimo weekend”, precisa Ezhaya.