Europa-Park, 40 anni e non sentirli

Euromaus, la mascotte di Europa-Park

Cento milioni di visitatori in 40 anni. Sono questi i numeri con cui Europa-Park riapre i battenti il 28 marzo. Il parco tedesco, che occupa una superficie di 95 ettari, è organizzato in 13 quartieri tematici, che rappresentano l’architettura, la gastronomia e la tipica vegetazione di regioni e Paesi del Vecchio Continente, il tutto con attrazioni da brivido e proiezioni in 4D. Tra le novità del 2015 c’è Express Lance, un tapis roulant che parte dal parcheggio e porta i visitatori direttamente all’ingresso del parco, e la parata, prevista tutti i giorni.

Per chi non vuole soggiornare nel parco, nei 5 hotel a tema, c’è la vicina Friburgo, meta che da sola vale un viaggio e che a marzo e aprile ospita una serie di appuntamenti legati alla primavera e alla Pasqua. In particolare, da 25 anni si tiene “Dall’uovo al pulcino” mostra che permette di seguire dal vivo, o in video, tutte le fasi, dal concepimento all’apertura dell’uovo, ovviamente con tante uova di diverse. Quest’anno, sono “ospiti” al museo Natur und Mensch di Friburgo anche un uovo di uccello elefante del Madagascar, un uovo di colibrì e uno di rana. E tantissimi pulcini in carne ed ossa.

L’Italia è il terzo mercato per Friburgo, preceduta solo dalla Svizzera e dalla Francia. Nel 2014 i visitatori provenienti dal nostro Paese sono cresciuti del 3,4% rispetto all’anno precedente, mentre i pernottamenti sono aumentati del 7,5%.