Expo, scatta l’ora dei conti. Ricavi a 400 milioni?

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Per Expo sono stati venduti 21,5 milioni di biglietti

È scattata l’ora dei conti per Expo. Secondo le stime i ricavi dovrebbero superare i 408 milioni di euro, ma tocca al commissario unico Giuseppe Sala costruire il bilancio finale. Come riporta una notizia de Il Giorno, il dato di partenza sono i 21,5 milioni di biglietti venduti, meno dei previsti 24 milioni, ma più dei 20 milioni su cui i contabili di via Rovello si erano regolati da giugno. Secondo le previsioni la gestione della manifestazione dovrebbe essere costata 800 milioni, e se il 50% circa delle coperture dovrebbe arrivare proprio dai biglietti l’obiettivo dovrebbe essere centrato: con 21,5 milioni di titoli emessi i ricavi supererebbero i 408 milioni di euro.

I dati però sono ancora incerti, perché Expo Spa deve passare in rassegna i resoconti delle ultime vendite dei partner, che da settembre si affrontano a suon di sconti per esaurire gli stock di biglietti. Per esempio, Alitalia li ha regalati ai passeggeri diretti a Milano, Telecom ha registrato il sold out con la promozione “due ingressi a 26 euro” e Coop ha raggiunto quota 1,5 milioni di biglietti assegnati.

Ma i contabili di Expo dovranno anche tirare le somme dei ricavi da partnership e royalty, come le percentuali dovute dai ristoranti delle aree di servizio, da quelle di Cir Food, che deve riconscere a Expo il 14% degli incassi (circa 2,8 milioni di euro) a quelle di Eataly e McDonald’s, nonché delle varie cucine dei padiglioni. Infine, per quanto riguarda i gadget, secondo le previsioni di Sala non dovrebbero aver fruttato più di 4-5 milioni di euro.

Il tutto, secondo proiezioni più recenti, dovrebbe avere un impatto sull’economia italiana dello 0,3 %-0,4% del Pil, il doppio di quanto previsto.