Expo, tendoni e nebulizzatori contro l’emergenza caldo

Su invito della Prefettura, ad Expo si stanno studiando misure anti-caldo, per migliorare la qualità della visita e per ridurre il superlavoro dei presidi sanitari presenti in loco

Estate anticipata, emergenza malori ai tornelli di Expo. Su richiesta della prefettura si stanno studiando soluzioni per ridurre il disagio dovuto al rialzo anticipato delle temperature, dai tendoni per coprire gli spazi dove si formano le code ai nebulizzatori, già installati all’esterno di qualche padiglione.

Questo, anche per evitare un superlavoro ai presidi sanitari interni allo spazio espositivo. Nel corso di maggio sono state 719 le persone che hanno chiesto direttamente assistenza ai tre ambulatori interni a Expo e 1.182 le richieste di intervento arrivate ai centralini del 118, di cui poco più di 450 diventate trasporti in ambulanza agli ambulatori del sito e 150 nei vicini ospedali, come riporta una notizia su la Repubblica.it. 
Negli ultimi giorni la richiesta di aiuto al 118 per gli svenimenti dovuti al caldo si è intensificata, soprattutto ai tornelli di ingresso, con una media di quasi 50 interventi al giorno. Il pomeriggio si evita piazza Italia, l’incrocio tra Cardo e Decumano è completamente scoperto e molti gruppi, soprattutto quelli con bimbi piccoli, si fermano nelle zone coperte degli edifici di servizio, dove si può riposare relativamente al fresco.

Le case dell’acqua di Mm, posizionate su molti viali laterali del sito, sono prese d’assalto. Ma il padiglione austriaco è il più ambito. Grazie al bosco che lo anima garantisce almeno due-tre gradi in meno rispetto all’esterno.