Federalberghi, Pasqua fuori casa per 9,7 milioni di italiani

Vacanze italiane. Nella foto, una spiaggia della Sardegna
Vacanze italiane. Nella foto, una spiaggia della Sardegna

“Segnano tempo buono le previsioni sul movimento turistico degli italiani”. È questo il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati previsionali sulle vacanze di Pasqua degli italiani. “Si tratta -rimarca Bocca- di un’altra spinta verso la ripresa del settore, seppur caratterizzata esclusivamente dall’appeal del Bel Paese e dalla capacità delle strutture ricettive di offrire ospitalità al giusto rapporto qualità/prezzo. Saranno dunque quasi 9,7 milioni i nostri connazionali -sottolinea Bocca che potranno permettersi un breve periodo di vacanze, scegliendo nel 91% dei casi l’Italia quale meta dei propri giorni di svago. E tra le località prescelte sarà il mare a fare da padrone, seguito dalle città d’arte maggiori e minori e dalle mete montane.

L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 14 al 18  marzo (quindi prima degli attentati a Bruxelles) intervistando con il sistema C.A.T.I. un campione di 3.000 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni. I circa 9,7 milioni di italiani (pari al 15,9% della popolazione) che si muoveranno fino a Pasquetta rappresentano il +7,1% rispetto alla Pasqua del 2015.

Le mete preferite, per il 91% degli italiani che rimarranno nel Bel Paese, saranno il mare (29% della domanda rispetto al 31% del 2015), le località d’arte maggiori e minori (28% vs 26% del 2015), la montagna (23% vs 24% del 2015), i laghi (3% vs 5% nel 2015) e le località termali e del benessere (3% come nel 2015). Per l’8% di chi andrà all’estero le grandi capitali europee assorbiranno il 73% della domanda, seguito dal 12% delle località marine e crociere. La permanenza media si attesterà sulle 3,5 notti con una spesa media pari a 332 euro: risultato che genererà un giro d’affari di circa 3,22 miliardi di euro (+4,5% rispetto al 2015). Per il 31,2% la sistemazione sarà a casa di parenti o amici, seguita dall’albergo (27,9% contro 26,9% del 2015), dalla casa di proprietà (13,4% ), dai B/B (8,3% contro 6,4% del 2015) e dall’appartamento in affitto (3,7% contro 4,2% del 2015).