Guide me right: a Firenze l’Uber delle guide turistiche

Firenze
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L’Uber delle guide turistiche nasce a Firenze e si chiama Guide Me Right, una app che permette a tutti i fiorentini di trasformarsi in tour operator. Non solo il tramonto sulle rampe del piazzale Michelangelo a 11 euro, ma anche il pacchetto Cosa vi perdereste tra il Duomo e Palazzo Vecchio, che per 6 euro all’ora guida i turisti in tutti gli angoli segreti del castrum snobbati dalla calca. Con l’app made in Italy Guide Me Right chiunque ora può vendere ai turisti in riva d’Arno pacchetti-esperienza. Ogni turista, o guest, può infatti “noleggiare” un amico, detto local friend, ed entrare così in contatto con la comunità locale e vivere il proprio soggiorno da autentico abitante del luogo.

A Firenze Guide Me App ha iniziato ad avere successo soprattutto fra gli studenti, che in breve si sono trasformati in ciceroni low cost in giro per la città. Sono già una ventina e i pacchetti superano quota trenta. Naturalmente il fenomeno ha fatto sorgere alcuni dubbi, soprattutto per la poca trasparenza dell’aspetto fiscale. “Non è possibile tollerare questa libertà di agire senza il minimo controllo, causando danni all’economia locale, ma anche alle associazioni di categoria quali le guide turistiche – dichiara Paola Migliosi presidente Confguide Firenze – Sempre più spesso la nostra figura viene avvilita da persone che svolgono abusivamente il nostro stesso lavoro nascondendosi dietro definizioni più moderne”. Dopo i taxisti ora anche le guide turistiche contro la sharing economy. Ma per ora succede solo a Firenze.