Il futuro del settore aviation secondo Sabre

emissioni aerei
Se non si interviene con misure adeguate, la CO2 generata degli aerei arriverà a rappresentare il 22% delle emissioni globali entro il 2050

Come cambierà il settore aviation dopo la pandemia? Quali saranno i driver che ne guideranno la ripresa? “Con l’evoluzione della pandemia, le compagnie aeree stanno passando da una pianificazione a breve termine verso una pianificazione a più lungo termine”, sottolinea il nuovo whitepaper “The Art & Science of Network Planning to Ramp up for Recovery” elaborato da Sabre.

“Dal punto di vista dell’aviazione, il secondo semestre 2021 è il momento di cambiare la nostra prospettiva abbandonando la modalità di crisi con un focus solo sull’immediato per adottare di nuovo una visione più strategica, analizzando gli adeguamenti del mercato per le stagioni e gli anni a venire”, ha affermato a questo proposito Cem Tanyel, Chief Services Officer per Sabre Travel Solutions.

“Tuttavia, non sarà facile avere una pianificazione completa nel contesto attuale. Oltre alle difficoltà causate dalla riduzione del numero di passeggeri e delle revenue, così come dalla conseguente riduzione dell’equipaggio per alcune compagnie aeree, ci sono ulteriori sfide da considerare, poichè i dati su cui i manager delle compagnie aeree contavano in passato per poter stimare la domanda futura oltre le poche settimane ora non sono più affidabili”.

Ecco perché Sabre sta sviluppando le nuove metodologie di pianificazione degli schedule per le compagnie aeree descritte nel suo nuovo whitepaper. Questi nuovi metodi possono ottimizzare i dati di ricerca su GDS in congiunzione ai dati storici sulla domanda globale e i dati sulla capacità del settore, per prevedere così la domanda in modo efficace anche quando i risultati dell’anno precedente diventano meno rappresentativi.