Il turismo dell’Africa va in scena a Indaba, la fiera pan-africana del turismo a Durban

A Durban, in Sudafrica, è in corso Indaba, la fiera pan- africana del turismo a cui partecipano 2000 operatori e 50 enti del turismo di più di 20 Paesi africani.

E’ il turismo non solo del Sudafrica ma dell’intero continente nero che va in scena a Indaba, la storica fiera del turismo sudafricano che chiude oggi a Durban i battenti della sua 35sima edizione. Negli ultimi anni, la manifestazione promossa da South African Tourism sta puntando sempre di più a diventare un evento “pan-africano”, il più grande e importante dell’intero continente nel suo settore, ponendosi come punto di riferimento per gli enti del turismo dei vari Paesi, gli operatori che vi operano e quelli stranieri outgoing. Una visione e una mission che è stata ribadita dal nuovo ministro del turismo sudafricano, Derek Hanekom, nella cerimonia di inaugurazione, sottolineando come il turismo sia un settore in crescita nell’intero continente: “Gli arrivi internazionali in Africa hanno raggiunto quota 56 milioni di turisti lo scorso anno e nel 2015 ci si aspetta un incremento fra il 3% e il 5% in 2015, una percentuale che supera quella di crescita attesa dal turismo a livello mondiale secondo le previsioni dell’OMT” ha sottolineato il ministro. Sono cifre che inducono speranza in un anno molto difficile per il turismo nel continente, messo in difficoltà da eventi come la crisi dell’Ebola e gl attacchi terroristici in Kenya.

E ragguardevoli sono anche i numeri della manifestazione di Durban, che vede la presenza di circa 1000 operatori di più di 20 diversi Paesi africani, oltre 50 enti del turismo, fra nazionali regionali e provinciali, e circa 300 buyer internazionali provenienti da tutto il mondo. Una ventina sono italiani e vanno dagli operatori storici specializzati sulla destinazione a diversi nuovi tour operator interessati al Sudafrica. “Per i buyer internazionali, Indaba funziona come evento “one-stop” per l’Africa, che permette di conoscere i prodotti turistici di tutto il continente, di prendere contatti e fare business con operatori non solo sudafricani ma di 20 Paesi” sottolinea Thulani Nzima, il CEO di South African Tourism. “In questa edizione sono stati programmati ben 10 mila meetings fra buyer e operatori”.

Per favorire i contatti fra il trade locale e buyer internazionali sono state predisposte anche due sessioni di “speed date” a tema, di 90 minuti ciascuna, dove ogni espositore partecipante ha 5 minuti per incuriosire e sorprendere i buyer con la qualità e l’originalità della sua offerta turistica. Organizzate da South African Tourism in collaborazione con Fair Trade Tourism e Tourism Enterprise Partnership, sono state dedicate al tema del Fair Trade Tourism, che comprende i prodotti legati ai temi della sostenibilità, responsabilità sociale e ambientale, e ai “tesori nascosti” del Sud Africa.