In Italia cresce il carsharing: 700mila persone usano auto condivise

In Italia il carsharing è un’abitudine in crescita, e sono 700 mila le persone che usano auto in condivisione. Anche grazie alle app che ne facilitano l’utilizzo. La prima Conferenza nazionale sulla Sharing Mobility, organizzata in Campidoglio dall’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility e promossa dal Ministero dell’Ambiente e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha fatto il punto sullo stato dell’arte della mobilità condivisa italiana, presentando il Primo Rapporto Nazionale sull’argomento. In testa risultano Milano e Roma, con in totale il 60% delle auto condivise nelle due formule free floating e station based. Dei 5.764 veicoli censiti a luglio 2016, il 34% è a Milano, che conta 370 mila iscritti, seguita da Roma, con il 26% dei veicoli e 220 mila utenti, Torino (16% dei veicoli) e Firenze (11%). E se il sud è ancora un po’ indietro Catania e Palermo stanno risalendo. In ogni caso, nel 2015 in Italia sono stati attivati in tutto circa 6,5 milioni e mezzo di noleggi. Ma i numeri salgono anche per il bikesharing: con oltre 13.000 biciclette in 200 Comuni è il primo in Europa per diffusione.

“Le città, dove gravitano oltre i due terzi della popolazione italiana – ha spiegato Raimondo Orsini, Direttore della Fondazione Sviluppo Sostenibile – stanno diventando veri e propri laboratori per la rivoluzione della mobilità. I cittadini tendono sempre più a privilegiare l’utilizzo di servizi di mobilità piuttosto che la proprietà del mezzo di trasporto e ciò aiuta anche il trasporto pubblico”.