Italia, obiettivo sicurezza: le misure in campo dopo l’attentato di Berlino

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Foto: Wikipedia
Il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Foto: Wikipedia

In Italia l’obiettivo è la sicurezza, e il Paese mette in campo le misure necessarie dopo l’attentato di Berlino. L’allerta terrorismo infatti rimane “sempre altissima”, dichiara il ministro degli Esteri Angelino Alfano durante un incontro a Parigi con Jean-Marc Ayrault, l’omologo francese, e i fatti di Berlino non contribuiscono certo ad abbassare la guardia. A tutti i prefetti e questori è stata quindi diramata una direttiva per chiedere di “rafforzare i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste per le prossime festività natalizie”, aggiunge Alfano, nonché verso tutti i luoghi che in questo perdio dell’anno registrano particolare afflusso di visitatori. La decisione di rimodulare le misure di sicurezza è stata presa dal Comitato di analisi strategica antiterrorismo convocata con i servizi di Intellgence dal ministro dell’Interno Marco Minniti. Sono state quindi introdotte anche misure di sicurezza passive, come le barriere anti camion, che verranno piazzate su strade e luoghi in cui si svolgono manifestazioni.

In primo piano i mercatini natalizi dell’Alto Adige, dove il dispositivo di sicurezza, già funzionante a Bolzano, Merano e Bressanone, è stato ampliato con ulteriori unità, le Uopi, unità operative di primo intervento formate su base volontaria. Durante il fine settimana poi, quando l’afflusso ai mercatini è particolarmente elevato, le forze in campo verranno affiancate dai Reparti repressione crimine provenienti da Milano e Padova. La situazione viene però controllata anche alle frontiere, con 50 militari presenti al Brennero con pattuglie automontate. Perché ancora una volta è l’Europa intera a cadere nell’incubo terrorismo. Dopo l’attacco del 14 luglio a Nizza, e ora la strage di Berlino, l’innalzamento del livello di allarme è generale, e tutte le città europee sono scosse dalla psicosi dei tir-killer. In particolare, Scotland Yard sta rivedendo i piani di sicurezza a Londra, e la Francia, in stato d’emergenza, rafforza ulteriormente le sue misure. La protezione dei cittadini “è garantita”, dichiara in un messaggio alla nazione il neo-ministro dell’Interno Bruno Le Roux.