L’Italia è una Repubblica fondata sul turismo. La rivoluzione del giornalista Salvia

Secondo Lorenzeo Salvia, giornalista e autore del libro Resort Italia, per sfruttare le nostre potenzialità la “grande bellezza” non basta, ma occorre passare dal “museo deposito” al “modello Ikea”, per coltivare la dimensione industriale del turismo e della cultura che fino ad ora abbiamo ignorato

Il turismo è il migliore degli export possibili: è l’unico comparto del Made in Italy che lascia nel Paese il marchio, la produzione, i lavoratori e gli stipendi. Smettiamo quindi di inseguire il sogno per sempre tramontato dell’Italia quinta potenza industriale, e adattiamoci alla realtà di un’industria turistica che ci può vedere primi nel mondo. Come scrive Lorenzo Salvia nel suo libro Resort Italia (Marsilio Editore, 2015), il primo articolo della nostra Costituzione andrebbe riscritto così: “La Repubblica italiana è fondata sul turismo”. Secondo Salvia, giornalista del Corriere della Sera, per sfruttare le nostre potenzialità la “grande bellezza” che il Paese esprime non basta, ma occorre passare dal “museo deposito” al “modello Ikea”, per coltivare la dimensione industriale del turismo e della cultura che fino ad ora abbiamo ignorato. Per diventare il primo Paese produttore di turismo al mondo, secondo Salvia bisogna riconvertire l’economia e soprattutto aprire le porte ai privati. Infatti, è meglio un museo pubblico ma in rovina o uno gestito da privati ma restaurato e aperto ai visitatori?