Lo scalo di Brescia decolla senza Bergamo? Sacbo non ci sta e chiama in causa ENAC

Intesa con Verona e Venezia per la futura gestione dello scalo di Brescia (nella foto).

Catullo Spa, la società che gestisce l’aeroporto di Brescia Montichiari, ha fatto sapere di avere sottoscritto un accordo per costituire una partnership finalizzata alla futura gestione dello scalo con le venete Aerogest Srl e SAVE SpA, che gestiscono gli scali di Verona e di Venezia, e ABeM SpA (una spcietà partecipata dal Comune di Brescia, dall’Associazione industriali locale e altri soggetti istituzionali) L’accordo arriva dopo che mesi di rumors di trattative avevano invece profilato una gestione condivisa fra Catullo Spa e la bergamasca Sacbo, che gestisce l’aeroporto di Bergamo.

E ora Sacbo non ci sta e chiama in causa l’ENAC: in una nota ufficiale, la società bergamasca ritiene che “siano stati elusi i propositi espressi pubblicamente dal presidente di ENAC, Vito Riggio, volti a creare le condizioni per una collaborazione che includesse la società di gestione dell’Aeroporto di Bergamo nel progetto di sviluppo dell’Aeroporto di Brescia Montichiari”. Così,  SACBO auspica che ENAC “prenda posizione e proceda alla convocazione dei soggetti territorialmente interessati al futuro dello scalo bresciano, dei quali ritiene di fare parte”.