Lusso e full-service gli obiettivi di Marriott in Europa

Marriott International

Lusso e full-service sono gli obiettivi di Marriott per il 2020. Marriott International intende infatti espandere la sua presenza in Europa accelerando la crescita dei suoi brand di lusso più iconici, come The Ritz-Carlton e St. Regis, delle collezioni The Luxury Collection, Autograph Collection Hotels e Tribute Portfolio, e di marchi come Marriott Hotels e Sheraton. L’azienda ha inoltre in progetto di portare in Europa il brand Delta Hotels by Marriott, per un totale di oltre 4.000 camere aperte o siglate entro il 2020. Inoltre, Marriott si pone l’obiettivo di triplicare il numero di contratti siglati per W Hotels in Europa entro il 2020, e ha già annunciato che il brand di design nel 2017 aprirà prossimamente a Praga e Budapest.
 Se al momento Marriott detiene il 5° posto per numero di hotel aperti in questo segmento, con circa 24.000 camere in marchi come AC Hotels, Aloft Hotels e Four Points by Sheraton, l’azienda punta a raddoppiare questo numero entro il 2020, ponendosi l’obiettivo di espandere la presenza di Courtyard Hotels in Europa con oltre 12.000 nuove camere aperte, o siglate, sempre entro il 2020. L’espansione del segmento extended stay poi prevede l’aggiunta di 30 hotel aperti o siglati sotto i brand Residence Inn e Element, che apriranno in diverse città tra cui Londra, Aberdeen e Amsterdam.
La crescita più consistente sarà però quella del brand lifestyle Moxy Hotels. Lanciato a Milano nel 2014, il brand Moxy conta oggi oltre 1.000 camere già aperte in Europa, e più di 9.000 in pipeline. Con l’obiettivo di competere con altri brand esperienziali dai prezzi convenienti, Marriott prevede di siglare accordi per altre 22.000 camere di Moxy entro il 2020, di cui 18.000 in apertura nei prossimi tre anni. Nel 2017, Moxy Hotels arriverà in città europee di punta, come Londra, Amsterdam, Francoforte, Vienna e Oslo. Il brand continuerà anche la sua espansione negli Stati Uniti con aperture a New York City, Seattle e Nashville nel 2017. Sono inoltre stati siglati i primi accordi per aperture in Asia, a Bandung, in Indonesia, e a Tokyo, in Giappone.