MIbact-Cai: nasce il “catasto” dei sentieri d’Italia

È nato il primo Catasto nazionale dei sentieri d’Italia. Il MIBACT-ministero dei Beni culturali e del Turismo e il CAI- Club Alpino Italiano hanno firmato un Protocollo di intesa, di validità triennale, per la valorizzazione della rete sentieristica e dei rifugi montani. L’accordo formalizza e rafforza una collaborazione esistente da tempo fra il Cai e il Ministero del Beni culturali e del Turismo. “L’obiettivo è quello lavorare insieme per puntare a un turismo sostenibile e responsabile, intelligente, rispettoso e all’idea del Paese come museo diffuso”, ha commenta il ministro Dario Franceschini.  Un obiettivo è quello di mettere ordine e rendere maggiormente fruibile l’offerta di strutture esistenti lungo l’intero percorso sentieristico italiano: lungo i 65 mila chilometri di sentieri italiani percorribili a piedi sono infatti presenti 774 rifugi e bivacchi gestiti dal Cai, per un’offerta di 21.500 posti letto.
Il protocollo aggiunge un altro tassello a quel turismo dei percorsi fatto di cammini (soprattutto in vista del Giubileo), piste ciclabili ed equestri, oltre a ferrovie storiche, lungo i quali valorizzare e trasformare in luoghi di ricezione stazioni, fari e anche case cantoniere in collaborazione con Anas e Demanio.
“Noi lavoriamo per portare sempre più persone in montagna, perché si ama e si difende ciò che si conosce. Sappiamo poi che così si trasmette anche la tradizione dei luoghi, compresa la gastronomia e tutta la filiera delle attività”, conclude Umberto Martini, presidente generale del Cai.