Misterbnb, anche in Italia l’Airbnb per la comunità gay

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Misterbnb, l’Airbnb per la comunità gay, arriva anche in Italia. Il popolo LGTB italiano ora può contare su un servizio ad hoc per organizzare le vacanze, perché Misterbnb è la novità ‘arcobaleno’ dell’home sharing. Nata dalla fusione di due motori di ricerca, myGayTrip.com, guida di viaggi gay-friendly, e Sejourning.com, appartamenti con assicurazione privata, la piattaforma consente sia l’affitto di appartamenti sia di singole stanze a inquilini gay. 
Si, ma quel è il vantaggio in più? Nelle indicazioni su servizi mirati offerti sul territorio, che sulle ‘etero’ piattaforme di home sharing scarseggiano. Lo spiega il fondatore Matthieu Jost: “Dalla mia esperienza nel dare in affitto appartamenti mi sono reso conto delle limitazioni dei siti di case vacanze. Qualche volta mi è capitato di notare che i proprietari si sentivano a disagio con me e con il mio ragazzo e questo provocava imbarazzo anche a noi – racconta Jost -. Ecco come mi è venuta l’idea di creare un sito di appartamenti in locazione fatto apposta per la comunità gay, dove ognuno possa trovare una sistemazione nel migliore modo possibile”. 
A quasi tre anni dalla sua inaugurazione Misterbnb copre più di 134 Paesi, riferisce la Repubblica, e vanta pù di 50 mila locatari. Al momento il sito è solo in inglese, spagnolo, tedesco, portoghese e cinese, ma sono già disponibili i b&b italiani, soprattutto in città come Milano, Roma o Napoli. E per lo sbarco italiano di Misterbnb è previsto un party di inagurazione. Dove? A Roma, il 6 maggio al Monk Club.