Il Miur fa chiarezza sulle gite scolastiche: nessuna nuova responsabilità per i docenti accompagnatori

Nessuna nuova responsabilità per i docenti accompagnatori nei viaggi di istruzione. Il Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha infatti fatto chiarezza sulle gite scolastiche, dopo le numerose richieste di chiarimento giunte al Ministero relative alla nota del 3 febbraio 2016, con cui era stato trasmesso il Vademecum della Polizia Stradale. La nota infatti aveva sollevato molti dubbi e un coro di proteste per le maggiori responsabilità che il documento sembrava imputare ai docenti, soprattutto in relazione alla verifica dell’idoneità del conducente del mezzo di trasporto utilizzato. In realtà, il Vademecum si limitava a invitare gli insegnanti a segnalare alla Polizia eventuali comportamenti del conducente considerati a rischio, come per esempio parlare al cellulare, ascoltare musica con auricolari, bere alcolici o mangiare alla guida.  Il Ministero ha ora precisato che questo invito non implica in alcun modo che i docenti accompagnatori siano obbligati a sorvegliare la condotta del conducente, né maggiori responsabilità da parte loro. Si chiude perciò una vicenda che poteva avere serie riperussioni negative sul turismo scolastico e d’istruzione, già in crisi da tempo, e che il contestato provvedimento del Miur certo non avrebbe aiutato.