MuD, il progetto del Mibact che “inventa” il museo 3.0

La piattaforma MuD è aperta alla collaborazione con Google, Twitter e Facebook

Una piattaforma aperta, a completamento della comunicazione tradizionale, per raggiungere di più e meglio gli utenti. È questo lo scopo di MuD –Museo Digitale, il progetto che la Direzione Generale Musei del Mibact e Ales Spa hanno presentato nell’ambito della Social Media Week di Roma. MuD punta a creare un sistema museale innovativo, una sorta di immenso museo 3.0, con il coinvolgimento degli utenti. Un’esperienza quindi “social“, che supera il vecchio concetto di visita passiva e soprattutto continua nel tempo e viene comunicata efficacemente grazie agli strumenti tecnologici, in un’ottica di scambio continuo tra ciò che accade dentro e fuori dal museo. Come si può fare tutto questo senza Facebook, Google e Twitter? Infatti MuD si apre alla collaborazione con questi colossi, secondo un progetto che punta a comunicare la cultura direttamente alla persona, trasformando l’arte in un’esperienza condivisa.

Per Simona Cardinali, responsabile comunicazione di Ales e coordinatrice gruppo MuD, “Il Museo Digitale servirà a valorizzare i contenuti eterogenei nei musei e a favorire la diffusione di competenze digitali tra le persone che vi lavorano”.