Vallarino Gancia svela il padiglione del vino dell’Expo

Lamberto Vallarino Gancia, responsabile del Padiglione del Vino per Expo 2015.

Il padiglione del Vino a Expo 2015 proporrà una libreria con 1300 etichette da degustare. Un modo per far conoscere il vino italiano a tutto il mondo: “Perché il vino è il sapore dell’Italia” ci dice Lamberto Vallarino Gancia, un nome storico della viticoltura italiana, già presidente di Federvini e ora commissario del Padiglione Vino per Expo 2015, a margine del pre-opening della Galleria Wine Temple, realizzata accanto all’albergo sette stelle Townhouse Duomo di Alessandro Rosso, e della presentazione della Gallery Wine Experience (leggi: Sotto le guglie del Duomo nasce Wine Table).

“L’Expo siamo noi. E all’Expo proporremo un padiglione a tre piani dove al pianterreno avremo uno spazio Wow, dove sentire i profumi del vino, conoscere la sua storia, vedre grandi immagini della bellezza del nostro territorio, con percorsi progettati dall’architetto Rota. Al primo piano avremo invece uno spazio degustazione con un sistema di mescita che controlla le temperature dei vari vini grazie all’utilizzo dell’azoto alimentare, e, infine, avremo un secondo piano con terrazza per incontri e per fare business”.

Vallarino Gancia vuole coltivare la bellezza, con le immagini del territorio, “perché con l’Expo e il Vino possiamo far rinasce questo paese” sottolinea. “Il nostro vino è il migliore al mondo, perché è controllato con disciplinari molto rigidi e va incontro ai cinque punti importanti che possiamo racchiudere nelle dita di una mano, per poter capire se un vino è veramente di qualità: marca, vitigno, territorio, e in tutti e tre in Italia non abbiamo eguali, naturalmente l’annata ma, ecco il nostro punto forte, il rapporto qualità/prezzo, che ci fa vendere ormai in 80 paesi nel mondo”. Grazie agli oltre 500 doc e docg ma anche, “a una enogastronomia che si fonde perfettamente con la nostra viticoltura”.