A Pragelato la montagna è ecologica
. E anti-crisi

Pragelato, grazie al suo Natural Terrain, piste raggiunte dagli impianti di risalita ma non battute, è la prima stazione sciistica ecologica italiana

Nasce la prima stazione sciistica ecologica. Il consorzio di località sciistiche Alpine Pearls, che promuove la montagna incontaminata, inaugura il Pragelato Natural Terrain, un progetto di recupero degli impianti chiusi da 3 anni a causa degli eccessivi costi di gestione. Quest’inverno a Pragelato (To) aprono la seggiovia e lo skilift, ma le piste non verranno battute per la gioia degli amanti dello sci fuoripista.

Freeride e neve fresca contagiano un numero crescente di sciatori e da qust’anno a Pragelato anche chi predilige lo sci alpinismo o le ciaspole potrà divertirsi su un terreno adatto sia ai principianti che ai più esperti. Dall’arrivo degli impianti si può infatti proseguire con le ciaspole verso la cima Morefreddo, a 2.769 metri. Nella parte bassa del comprensorio è stato poi tracciato un sentiero per un’attività inedita, lo sleddog, ovvero la slitta trainata dai cani e non manca il tradizionale anello da fondo, che si inoltra nel parco della Val Troncea. Infine, è possibile praticare lo sci nordico che proprio a Pragelato vanta le Olimpiadi di Torino nel 2006, con l’oro vinto da Giorgio Di Centa.

“Pragelato Natural Terrain rappresenta un modo per combattere la crisi. Sia per i fruitori che potranno acquistare lo skipass a 15 euro nei giorni festivi e a 13 euro nei giorni feriali. Sia per noi gestori e per l’ambiente grazie al risparmio sul gasolio consumato dai mezzi battipista – spiega 
Carlalberto ‘Cala’ Cimenti, fondatore di Pragelato Natural Terrain – L’associazione sportiva di cui sono membro, la Pragefondo Asd, gestiva già la pista da fondo. Da lì a rilevare gli impianti sciistici il passo è stato breve. In questo modo abbiamo creato un vero e proprio distretto per la fruizione della montagna dolce e sostenibile. Pragelato è a due passi da Sestriere e dalle valli Olimpiche, ma offre una proposta completamente differente per chi ama un rapporto più intimo e intenso con la montagna”.