Reputation mondiale, l’Italia recupera terreno

Roma
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Buone notizie sul fronte della nostra immagine all’estero. In base al rapporto 2015 del Reputation Institute di New York, pubblicato su Business Insider e ripreso da Askanews, la reputazione dell’Italia sarebbe in netto miglioramento nello scenario internazionale collocandosi tra i 20 paesi al mondo con la miglior reputazione. Per avere un’idea di quanto sia buona la reputazione tricolore, siamo davanti a Germania e Francia e poco dietro il Regno Unito. Per quanto riguarda l’approccio metodologico dello studio, il Country Reptrack Report valuta la reputazione dei 55 paesi con il più alto indice di Pil al mondo. La reputazione – intesa come reazione emotiva che ha un soggetto quando sente il nome di un paese – è misurata prendendo in considerazione la fiducia, la stima, l’ammirazione ed il rispetto espressi all’interno di un campione di 27mila persone rappresentante i paesi del G8. L’indagine prevede una lista di 16 caratteristiche del paese esaminato, dalla percezione di sicurezza che il paese trasmette, all’accoglienza dei suoi abitanti, alla capacità del suo governo di attuare in concreto riforme economiche e sociali, ed anche alle sue bellezze storico ambientali.

In cima alla classifica si piazza saldamente il Canada, seguito per i nove posti successivi da una grande maggioranza di nazioni europee:  Norvegia, Svezia e Svizzera, Finlandia, Danimarca, Olanda e Belgio, salvo Australia e Nuova Zelanda che si sono inseriti rispettivamente in 5a e 7a posizione. A seguire Irlanda, 11a, Austria, 12a e Regno Unito, 13o. In14a posizione, ecco finalmente l’Italia, che mette a segno un forte recupero rispetto all’anno scorso. Dopo di noi,  la Germania (15esima), il Giappone (16esimo), la Spagna (17esima), il Portogallo (18esimo), la Francia (19esima) e Singapore (20esimo). Bassi in graduatoria gli Stati Uniti, scivolati in 22a posizione.