Roma, basta a nuovi B&B nel centro storico

A Roma potrebbe arrivare lo stop all'apertura di nuovi bed & breakfast nel centro storico

Da inizio 2015 potrebbe arrivare lo stop a nuove aperture di bed and breakfast nel cuore di Roma, da Trastevere a Monti fino a tutto il centro storico. Potrebbero invece essere premiati con una minore aliquota Tasi quanti apriranno questo tipo di attività in periferia e nell’area metropolitana della capitale. Lo scrive Repubblica, spiegando che questa operazione – la “delocalizzazione ricettiva” – è voluta dalla commissione Commercio di Roma Capitale, presieduta da Orlando Corsetti.

L’idea, dice Corsetti, “Nasce dalla lettera che mi ha inviato il consigliere del Municipio I Stefano Marin, che denunciava come a fronte di centinaia di attività di tipo extra alberghiero nel centro storico, ve ne sia circa un 40% di abusive, che non riusciamo a contrastare”. Ecco perché “visto che i numeri rivelano una concentrazione di queste attività nel Municipio I, in particolare a Trastevere e a Monti, stiamo pensando a una normativa per impedire l’apertura di nuovi B&B in quelle zone”. Così “tutto il sommerso che finora va avanti sanando la propria posizione tramite sanzioni amministrative, sarebbe incentivato a ‘mettersi su piazza’ pagando le tasse e regolarizzandosi”.

Al contempo “si eviterebbe di ‘intasare’ il centro storico, comunque facilmente raggiungibile, prevedendo forme di incentivazione fiscale, penso a una riduzione dell’aliquota Tasi, a chi apre strutture extra alberghiere in periferia o nella Provincia di Roma”. Gli strumenti ci sono, conclude Corsetti: “è la delibera regionale n. 13 del 2007 sul turismo, che prevede il Piano turistico triennale e i regolamenti attuativi. Appena possibile, lavoreremo insieme alla parte che riguarda proprio il settore extra alberghiero. I tempi di approvazione? Penso tra la fine dell’anno e l’inizio del 2015”.