Sardegna, il 65% del sistema accoglienza è sommerso. Al via la lotta all’abusivismo

Il turismo in Sardegna ha un ruolo a dir poco strategico: vi lavorano 35.000 persone, a fronte di 913 strutture alberghiere e circa 200 tra campeggi e villaggi

Il mercato sommerso dell’ospitalità in Sardegna rappresenta il 65%, pari a circa 350 milioni di euro. La denuncia arriva da Federalberghi.it" target="_blank">Federalberghi, Faita, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che hanno firmato un protocollo di intesa che istituisce la Commissione bilaterale regionale per il contrasto all’abusivismo e all’illegalità nel settore turistico ricettivo. Scopi del neo costituito ente saranno quelli di monitorare il femomeno, segnalando eventuali difformità agli organi di vigilanza, di effettuare studi e indagini e infine di promuovere interventi di sensibilizzazione in grado di promuovere la cultura della legalità. Come ha ricordato Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi, “È fondamentale che tutti operino con le stesse regole. Inoltre, riteniamo fondamentale che la Regione dia al settore il ruolo di comparto strategico dell’economia, come avviene in altre realtà”.

A proposito di ruolo strategico, in Sardegna lavorano nel turismo 35.000 persone, a fronte di 913 strutture alberghiere con 107.262 posti letto e circa 200 tra campeggi e villaggi, in grado di ospitare circa 475 mila persone. Questa la fotografia del settore alla luce del sole. A cui, appunto, va aggiunto l’enorme sommerso.