Sciopero dei trasporti in Germania: i bancomat rimangono a secco

Gli economisti stimano che alla Germania questo sciopero dei trasporti costerà dai 500 ai 750 milioni di euro

“Il prelievo non può essere eseguito per assenza di contanti”. È il messaggio degli sportelli bancomat di alcune città in Germania: sono finiti i soldi e non è possibile prevedere per quanto tempo le casse resteranno a secco. Colpa dei sindacati della GDL che hanno indetto uno sciopero dei trasporti di sette giorni per ottenere salari più alti e meno ore lavorative per i piloti, oltre al diritto di rappresentare altri dipendenti del settore ferroviario e dei trasporti cittadini. Si tratta dello sciopero dei treni più lungo e della disputa più aspra avvenuta in Germania nel corso degli ultimi anni. Fino a domenica mattina due terzi dei treni e dei mezzi di trasporto pubblici cittadini rimarrano fermi.
 Ma un terzo dei servizi ferroviari è tornato alla normalità, e in alcune stazioni a Berlino, Monaco, Colonia e Amburgo sono stati forniti treni con cuccette per chi non avesse trovato un posto in albergo e volesse rimanere a dormire nelle carrozze. 
Gli economisti stimano però che alla prima potenza economica d’Europa questo sciopero costerà dai 500 ai 750 milioni di euro.

(Ogni tanto) anche i ricchi piangono.