Turismo, cresce l’avanzo della bilancia dei pagamenti

Il Colosseo a Roma

La bilancia dei pagamenti turistica ha riportato nel dicembre scorso un saldo netto positivo di 371 milioni di euro. Nel 2012, il dato era pari a 251 milioni. Lo rileva la Banca d’Italia, che nel periodo gennaio – dicembre 2013 ha censito un avanzo dello 0,8% del Pil dal saldo tra le spese effettuate dai viaggiatori stranieri nel nostro Paese e quelle dei viaggiatori italiani all’estero. In base al censimento di Bankitalia, infatti, le spese dei primi sono aumentate del 2,9 % a 32.989 milioni, mentre quelle dei secondi sono diminuite dell’1,7%. La differenza tra un’Italia più in crisi rispetto agli altri Paesi si manifesta ovviamente anche nella spesa pro capite, dato relativo ai soli viaggiatori che hanno trascorso almeno una notte in Italia o fuori dai confini nazionali. Il risultato? Nel 2013, gli stranieri che sono arrivati nel Belpaese hanno speso in media 99 euro a testa al giorno (più 6,4% rispetto al 2012), contro i 74 euro dei nostri connazionali (dato stabile rispetto all’anno precedente). Se spendiamo di meno, però, noi italiani tendiamo a fare soggiorni più lunghi: 9,5 giorni in media, contro i 6,6 degli stranieri. Ancora a proposito delle abitudini di viaggio dei nostri connazionali, i Paesi in cui abbiamo speso di più nel 2013 sono Francia (1,9 miliari di euro), Spagna (1,4 miliardi) e quindi Regno Unito e Germania, che seguono a poco meno di 1,2 miliardi. Tra le destinazioni extra Ue, gli Stati Uniti incassano dai viaggiatori  1,8 miliardi e la Svizzera 1,3. Per quanto riguarda invece i nostri incassi, la prima voce è quella generata dai turisti tedeschi, con 5 miliardi, seguiti da americani, francesi e britannici.