Tutti pazzi per il car sharing

L’auto del futuro? Forse non volerà, ma sarà sicuramente in condivisione. Questo sistema di sharing economy approdato in Italia con il primo operatore nel 2001 è infatti sempre più utilizzato, specie nelle grandi città. Sarebbero già oltre 220.000 gli iscritti a servizi di car sharing, con migliaia di noleggi ogni giorno, che usufruiscono di una flotta di 3.000 auto in 11 città italiane, con una forte concentrazione a Milano e Roma. E sono numeri destinati a crescere. I dati sono stati diffusi ieri durante la “Giornata europea del car sharing” organizzata a Roma, nell’ambito della Settimana europea della mobilità, dal Ministero dell’Ambiente, da Roma Capitale e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

I motivi di tale successo sono facili da immaginare. Il risparmio dei costi di gestione, che arriverebbero a far risparmiare fino a 2000 euro l’anno, certamente. Ma anche le ricadute positive sull’ambiente e sul traffico che soffoca le città del Belpaese. Secondo gli esperti, infatti, ogni auto in car sharing può toglierne 13-14 dalla strada, che potrebbero arrivare a 32 se il sistema fosse implementato su larga scala. Un vero toccasana per un paese iper-motorizzato come l’Italia, che “vanta” (si fa per dire) 620 auto ogni 1000 abitanti. Roma ad esempio detiene il dubbio record europeo di 74 auto ogni 100 abitanti, e gli spostamenti interessano soprattutto l’area urbana: il 70% è realizzato nel raggio di 10 chilometri.