Unimpresa: il turismo fra i primi settori beneficiati dal Job Acts

Una missione di Unimpresa in Cina.

Turismo, agricoltura, servizi: secondo Unimpresa sono i tre settori in cui si sentiranno per primi i benefici del Job Acts, entrato in vigore sabato scorso.

L’associazione nazionale di categoria delle micro, piccole e medie imprese calcola che entro la fine dell’anno, il nuovo dispositivo emanato del Governo per favorire la crescita dell’occupazione, possa produrre fino a 250.000 nuove assunzioni. Un dato però da valutare con attenzione. I primi a beneficiare del Job Acts saranno gli attuali precari

“L’incremento dei contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato previsti dalle nove norme sulle tutele crescenti – indica infatti Unimpresa – sarà legato in parte alla stabilizzazione degli attuali precari (tempo determinato, contratti a progetto, partite Iva), in parte all’emersione di occupazione irregolare o ‘in nero’, in parte a nuove assunzioni di disoccupati in senso stretto, derivanti da incremento di produzione e prospettive di crescita delle aziende italiane. Turismo, agricoltura e servizi i settori che potrebbero sfruttare di più l’intervento normativo”

Al netto del tempo necessario alle aziende per studiare le nuove norme, Unimpresa stima che un primo, sensibile incremento delle posizioni a tempo indeterminato si registrerà a giugno e proseguirà poi per tutto il secondo semestre del 2015 per arrivare alla quota possibile di 250.000 assunzioni entro la fine dell’anno. Poi le cose potranno andare ancor meglio se il Governo interverrà per migliorare le condizioni in cui operano le imprese italiane, a cominciare dalla riduzione del carico fiscale per poi passare allo snellimento della burocrazia e al miglioramento delle infrastrutture.