Veratour, l’importante è diversificare

Veratour
Massimo Broccoli, direttore commerciale Veratour

Il 2015 si chiuderà per Veratour con una contrazione del 3-4% del volume d’affari. Il segno meno, che peraltro non dovrebbe pregiudicare un risultato economico comunque positivo, è dovuto alla situazione del Nord-Africa, situazione che però l’operatore romano ha contrastato potenziando altre offerte. In una parola, diversificando. Nel dettaglio, l’andamento delle destinazioni evidenzia la crescita di Grecia (+ 32%), Italia (+12%) e Spagna (+10%, con segnali particolarmente positivi da Ibiza e Formentera). Il lungo raggio e i viaggi con voli di linea crescono dell’8%, mentre Mar Rosso ed Egitto mostrano un calo del 14% e la Tunisia ha subito, ovviamente, un’importante battuta d’arresto.

Si riconfermano i dati positivi legati alla percentuale della prenotazione anticipata, pari al 70% dei volumi prodotti, e all’alta fidelizzazione del cliente, con il 38% di repeater.

Per quanto riguarda la strategia per l’anno 2016 Veratour continua a puntare sulla diversificazione, con una serie di novità. Dal 19 dicembre saranno disponibili tre nuovi Veraclub a Cuba e in Oman, dove nella località di Salalah l’operatore ha rilevato circa la metà delle sistemazioni della struttura Marriott e le propone in esclusiva al mercato italiano. Tra le novità anche il Veraclub Negril in Giamaica, struttura davanti a una bellissima spiaggia e già entrata nel portfolio dell’operatore ad agosto. “L’obiettivo Veratour – spiega Massimo Broccoli, direttore commerciale Veratour – è quello di diventare uno dei tour operator di riferimento sulle destinazioni a lungo raggio, attraverso una selezione di villaggi che mirano al presidio di una clientela medio-alta, supportati da una forte disponibilità sul fronte dei trasporti”.