L’autorità Garante per la Concorrenza e per il mercato ha dato il via libera all’operazione di fusione tra il gruppo Alpitour ed Eden Viaggi, annunciata ad aprile scorso. Nel bollettino diramato il 23 luglio l’ente preposto all’antitrust ha ritenuto che l’operazione proposta “non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nel mercato tale da ridurre in modo durevole e sostanziale la concorrenza”.
Nulla più osta quindi a completare l’operazione che sarà probabilmente portata a termine nei prossimi mesi e in cui, con ogni probabilità il gruppo Eden manterrà una maggiore indipendenza rispetto agli altri marchi del gruppo Alpitour recentemente riorganizzati in tre divisioni. Da escludere, secondo quanto raccolto dalla conferenza stampa di inizio luglio del gruppo Alpitour, la creazione di una quarta divisione all’interno del gruppo.
Secondo quanto notificato al Garante, l’operazione avverrà tramite l’acquisizione del controllo esclusivo di una Newco nella quale confluiranno le attività del ramo d’azienda di Eden.
La concentrazione si perfezionerà al completamento di un processo di riorganizzazione che consiste nella fusione per incorporazione di Eden nella sua controllante esclusiva Markus S.r.l. e nel successivo conferimento del ramo d’azienda attivo nel mercato della organizzazione e commercializzazione di pacchetti di viaggio ad una società Newco (interamente controllata da Markus S.r.l.), che sarà oggetto di acquisizione da parte di Alpitour.

L’Agcm nel fare le sue valutazioni ha considerato sia il mercato complessivo della vendita di viaggi organizzati sia quello ristretto del tour operating tradizionale.
Tra le motivazioni addotte dal Garante per le sue conclusioni segnaliamo in particolare le seguenti:

“Con riferimento al mercato del tour operating considerato nel suo complesso dal punto di vista dell’offerta, includendo dunque i tour operator, le compagnie di crociera e gli operatori online, secondo stime dell’Autorità su dati forniti dalle Parti, ad Alpitour è attribuibile una quota del [5- 10%], mentre a Eden una quota del [1-5%]. La quota post merger sarebbe dunque inferiore al 15%. In tale mercato sono presenti altri qualificati operatori, quali Costa Crociere ([5-10%]), Expedia ([1-5%]), Priceline Group ([1-5%]), MSC ([1-5%]), Veratour ([1-5%]).

e poi:

“Considerando il solo segmento dell’offerta di viaggi organizzati da parte dei soli tour operators tradizionali, operanti quindi principalmente attraverso la rete di agenzie di viaggio e in via residuale attraverso la vendita diretta, Alpitour detiene una quota del [20-25%], mentre Eden detiene una quota di circa il [10-15%]; l’entità post merger deterrebbe quindi una quota del [30-35%]. In tale ipotesi, si registra la presenza di numerosi operatori concorrenti tra i quali si segnala in particolare Veratour (con una quota del [5-10%]). Sebbene la valutazione di tale più ristretto ambito merceologico evidenzi che la concentrazione comporta l’acquisizione del secondo operatore da parte del primo, occorre considerare la particolare evoluzione del settore in questione e l’importanza sempre crescente in esso rivestita dal canale online. In proposito va sottolineato
come le vendite complessive di pacchetti viaggio/vacanze realizzate dalle OTAs che operano in qualità di tour operators siano passate in Italia da circa [1-2] miliardi di euro nel 2015 a circa [1- 2] miliardi nel 2017, con un aumento di circa il 23% in due anni, a testimonianza della loro crescita e della pressione concorrenziale crescente che esercitano sul mercato”.

“La concentrazione in esame – conclude il Garante – non appare idonea a pregiudicare le dinamiche concorrenziali nel mercato interessato, sia considerando il solo segmento dei tour operator tradizionali, sia comprendendo l’offerta congiunta da parte degli operatori tradizionali e di quelli crocieristici, anche in ragione della limitata sovrapposizione di attività tra le Parti, dell’esistenza di numerosi concorrenti, nonché della circostanza per la quale il mercato appare caratterizzato da un processo di tendenziale allargamento e innovazione dell’offerta, in particolare attraverso il canale online”